Cibo

Autore
Elisa Nicoli

Bettelmatt
Parte fondamentale dell’economia walser era l’allevamento del bestiame. I prodotti caseari (latte, ricotta e formaggio) erano infatti la base della loro alimentazione, insieme alle patate e alla polenta, arrivate sulle Alpi in epoca moderna. Ancora oggi re della produzione casearia della val Formazza, il bettelmatt è un formaggio a pasta compatta, color oro, simile alla fontina, ma dal sapore delicato, lievemente erbaceo, inimitabile. Sappiamo che i primi colonizzatori che giunsero in Italia dai valichi alpini nel Medioevo producevano già questo formaggio, così pregiato da essere utilizzato come merce di scambio. Prodotto oggi in quantitativi molto limitati - circa 3000 forme all’anno - in una manciata di alpeggi dell’alta valle, situati fra 1800 e 2400 m, il Bettelmatt ha un periodo di maturazione che va da un minimo di 60 giorni fino a oltre un anno, trascorso il quale si ottiene la tipica forma del peso di una decina di chili. L’oro dei walser è pronto.

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